Favole


La sezione delle Favole


In questa sezione trovate il collegamento (o link per dirla come quelli che se ne intendono veramente) alle favole che inserisco sul Blog, troverete favole classiche, favole nuove, favole strane insomma tutto quello che serve per non far annoiare il vostro o i vostri bambini.

Se cercate una favola e siete stufi di raccontare sempre le stesse cose, fatevi un giretto qui sotto 




Fenist, il falcone lucente  
(favola proveniente dalla Russia) 
C'era una volta un contadino. Sua moglie era morta lasciandogli tre figlie. L'uomo voleva prendere una cameriera per la casa, ma sua figlia minore Maryushka disse:
"Non prendere una cameriera, padre, mi occuperò io della casa."
E così Maryuska diventò un'ottima donna di casa. Non c'era niente che non sapesse fare, e faceva tutto perfettamente. Suo padre adorava Maryushka ed era felice di avere una figlia così intelligente e lavoratrice. E quanto era adorabile! Ma le sue due sorelle erano brutte, invidiose e cattive, sempre truccate e vestite impeccabilmente. Stavano tutto il giorno sedute, cercando di sembrare meglio di quello che erano.
Un giorno l'uomo andò al mercato e chiese alle figlie:
Che cosa volete che vi porti?"
"Compraci un fazzoletto", dissero le tue figlie maggiori, "e deve essere cucita con grandi fiori e in oro".
Maryushka stava in silenzio, ed il padre le chiese:"E tu cosa vuoi?"
"Padre caro, vorrei una piuma di Fenist il falcone splendente."
Il padre tornò con i fazzoletti, senza aver trovato la piuma.
Dopo un po' di tempo dovette tornare al mercato.
"Bene figlie mie, chiedetemi cosa volete", disse
E le figlie maggiori chiesero: "Compraci un paio di stivali d'argento".
Maryushka disse di nuovo: "Padre caro, vorrei una piuma di Fenist il falco splendente."
Il padre rimase al mercato tutto il giorno e comprò gli stivali, ma non trovò la piuma. Così tornò senza di lei.
Dovette riandare al mercato per la terza volta e le due figlie maggiori gli chiesero:"Compraci una gonna nuova". Maryushka chiese di nuovo: "Padre caro, comprami una piuma di Fenist il falcone splendente."
Il padre rimase tutto il giorno al mercato, senza trovare la piuma. Lasciò la città ed incontrò sulla strada un vecchio ometto.
"Buon giorno nonnino!"
"Buon giorno a te, buon uomo. Dove stai andando?"
"Al mio paese. E non sai cosa ho fatto. La mia figlia più giovane mi ha chiesto di comprarle una piuma di Fenist il falcone splendente, ma non l'ho trovata".
"Ho io quella piuma; è bella, ma dato che sei un buon uomo te la darò, viene quando puoi".
Il piccolo uomo vecchio prese la piuma e la diede al padre, ma era molto semplice, così il contadino si chiese: "Come può piacere alla mia Maryushka?"
Poco dopo l'uomo arrivò a casa e portò i regali alle figlie. E le due maggiori si pavoneggiarono nelle loro gonne e dissero a Maryushka:
"Stupida, stupida! Mettitela tra i capelli e non sarai carina!"
Maryushka non rispose, e rimase lontana da loro. Quando tutti furono addormentati, mise la piuma sul pavimento e disse:
"Vieni da me caro Fenist, falcone splendente, mio caro sposo!"
E allora giunse un bellissimo giovane. Al mattino dopo andò sul pavimento e ridiventò falcone. E Maryushka aprì la finestra e lui volò nel cielo azzurro.
Per tre notti lo accolse. Di giorno era falco, di notte diventava un bellissimo giovane.
Il quarto giorno le sorelle cattive capirono e andarono dal padre.
"Figlie care", disse, "fatevi gli affari vostri."
"D'accordo, vedremo." E misero dei coltelli affilati sul davanzale della finestra e rimasero ad aspettare.
Poco dopo arrivò il falcone. Cercò di entrare, ma non riusciva. Volò lì sopra, fin quando fu tutto tagliato dalle lame. Maryushka dormiva e non sentiva. Allora lui disse:
"Chi ha bisogno di me mi troverà ma non senza dolore. Non mi troverai fin quando non avrai consumato tre paia di scarpe d'argento, e rotto tre bastoni d'argento, e riempito di lacrime tre paioli d'argento".
Maryushka sentì. si svegliò, ma non riuscì a fermarlo. Andò quindi dal padre e gli disse: "Non mi rimproverare, lasciami andare sulla mia strada."
L'uomo era molto dispiaciuto, ma alla fine la lasciò partire.
Maryushka partì e prese tre paia di stivali d'acciaio, tre bastoni d'acciaio e tre paioli d'acciaio. Camminò per campi, foreste nere e montagne. Gli uccellini la confortavano con i loro canti, i torrenti la dissetavano, le foreste la accoglievano. E anche gli animali feroci, i lupi, gli orsi e le volpi, la confortavano e sostenevano. Alla fine arrivò vicino ad un castello in cui le dissero che viveva una regina incantata che aveva con sé il Falcone splendente.
Maryushka andò a parlarle e questa le rispose: Potrai vederlo, ma prima dovrai ripulire tutte le mie cinquanta scuderie di oggi. Sappi che hai solo tre giorni di tempo per liberare il tuo amato!. Maryushka fece come le era stato detto, ma il suo Principe falcone dormiva profondamente e non riuscì a svegliarlo.
Il secondo giorno la regina le disse: Oggi pota tutte le piante del mio giardino! Poi potrai vedere il tuo principe, ma avrai ancora solo una possibilità domani, altrimenti lo perderai per sempre!
Anche quel giorno lì Maryushka fece come le era stato detto, ma di nuovo il Principe non si svegliò e non la riconobbe.
Il terzo giorno la regina le disse: Ora dovrai pulire tutto il mio castello e farlo entro sera. Poi avrai l'ultima possibilità di conquistare il tuo amato! Maryushka riuscì a terminare le pulizie nel castello in tempo e poi si trovò di fronte al suo amato, sempre addormentato. Allora disse: Ti ho amato, ti ho cercato, ho lavorato e tu non mi riconosci? E scoppiò in lacrime. Una lacrima bagnò il principe addormentato, che si risvegliò e la riconobbe.
Così Maryushka poté sposare il Principe del Falcone splendente e vissero insieme felici e contenti.